Carvi: Uso, Proprietà, Controindicazioni

La pianta di cui vi parleremo oggi è stata molto usata fin dagli albori della civiltà. Nota per i suoi effetti disinfettanti e antispasmodiche, il carvi è utilissimo anche per le donne che hanno una attività mestruale inesistente.

Le piante hanno sempre avuto un ruolo cruciale per il nostro organismo. Molto spesso, ignoriamo le sue proprietà e quanto la loro assunzione possa farci del bene. Ricorrere all’ausilio di alcune piante può farci stare meglio e aiutare il nostro organismo a funzionare correttamente.

È questo il caso della pianta di cui vi parleremo oggi: il carvi. La pianta viene utilizzata a scopo digestivo, diuretico e per regolare il proprio intestino. Anche i suoi semi hanno degli effetti notevoli sul nostro organismo.

Il Carvi fa così bene?

Tutte le proprietà e le azioni della pianta nel nostro organismo

Per esempio, si registrano azioni espettoranti e antisettiche: molti preferiscono masticare qualche seme della pianta proprio dopo i pasti, per mettere in moto la digestione. Contrariamente a molte altre piante, il Carvi può essere assunto dalle donne che stanno allattando.

Il suo utilizzo aumenta sensibilmente la produzione di latte. È utile anche per stimolare l’appetito nei soggetti che presentano uno scarso interesse verso il cibo.

Il Carvi non è la tipica pianta che possiamo trovare soltanto nelle tisane. Anzi, sempre più aziende farmaceutiche ricorrono alla pianta per inserirla tra gli ingredienti dei medicinali antidiarroici.

La sua azione disinfettante aiuta le pareti intestinali.

Può essere dato anche ai lattanti che soffrono di coliche, una patologia molto diffusa soprattutto nei neonati.

Il Carvi ha un’altra particolarità e questa è decisiva soprattutto per le donne che presentano un ciclo mestruale molto altalenante, con perdite scarsissime. Purtroppo, questa è la conseguenza, molto spesso, di uno scarso apporto proteico.

Non preoccupatevi, perché il Carvi, invece, è talmente proteico che aiuta a ritrovare un ciclo normale.

Tra i suoi oli essenziali, troviamo i seguenti:

  • Limonene;
  • Carvone. 

In quale campo si usa maggiormente il carvi?

Si utilizza persino in cucina, oltre che dalle case farmaceutiche

Normalmente, la parte più utilizzata di questa pianta sono i suoi semi; hanno diversi utilizzi, anche in cucina. Per esempio, possono essere aromatizzanti o consumati come aperitivi; il loro effetto digestivo, antispasmodico e antisettico li rende davvero importanti.

Anche le case cosmetiche ricorrono al Carvi, perché la sua essenza è veramente particolare.

Nell’erboristeria, si segnalano ovviamente le tisane, le capsule o sotto forma di gocce.

Non poteva mancare anche in cucina dopotutto, poiché le radici sono perfettamente commestibili e possono servire per condire i propri piatti.

Le sue controindicazioni

Ecco cosa c’è da sapere prima dell’assunzione

Il Carvi ha tuttavia qualche controindicazione. Viene sconsigliato il suo utilizzo in presenza di gravi epatopatie, oppure nel caso in cui siate allergici a uno dei componenti dell’olio essenziale. Pertanto, prima di assumerlo, fate un test per le allergie e rivolgetevi sempre al vostro medico di base.

Non può essere utilizzato in gravidanza.

Tra le conseguenze dopo la sua assunzione, vi segnaliamo:

  • Cefalea;
  • Vertigini;
  • Allergia;
  • Infiammazione alla lingua;
  • Gengive soggette a prurito o bruciori.

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