La Congiuntivite è un’infiammazione della membrana che ricopre la palpebra e parte del bulbo oculare, la congiuntiva, che può avere parecchie cause diverse e si può presentare, in funzione della causa, con aspetti diversi. In comune a tutte le forme di congiuntivite c’è l’irritazione dell’occhio, il suo arrossamento, in casi particolari e gravi si arriva anche al sanguinamento dell’occhio, come andremo a vedere.
Se la Congiuntivite è sostenuta da virus e batteri, è contagiosa, quindi occorrono particolari attenzioni per evitare che da un occhio possa andare ad interessare anche l’altro e per evitare altresì che possa andare a contagiare altre persone, soprattutto nell’ambito del nucleo familiare.
Cause della Congiuntivite
La congiuntivite ha spesso origine dalla proliferazione di virus e batteri che si annidano all’interno della palpebra, provocandone l’infiammazione ed estendendosi al bulbo oculare che si infiamma a sua volta. L’infiammazione provoca una dilatazione dei vasi sanguigni nell’occhio che talvolta possono anche rompersi dando luogo a macchie rosse ma comunque tutto il bulbo oculare risulta arrossato. Quasi sempre la congiuntivite interessa un solo occhio ma data la contagiosità si può estendere con una certa facilità anche all’altro occhio. La congiuntivite può anche essere originata da allergie stagionali, dai pollini che provocano l’allergia stagionale che molti conoscono, attraverso l’azione di tali allergeni che giungono anche alla palpebra scatenando la reazione allergica che provoca l’infiammazione. In questi casi la congiuntivite può facilmente essere bilaterale.
Ovviamente anche prodotti irritanti possono esse causa di questo problema e soprattutto chi frequenta l’alta montagna, dove i raggi solari sono particolarmente “cattivi”, conosce la Congiuntivite che, in questo caso, è provocata dall’azione irritante dei raggi ultravioletti che sono abbondanti in quota, decisamente più che a livello del mare. Anche a basse quote, comunque i raggi ultravioletti possono provocare questo problema, soprattutto se si rimane esposti alla luce solare per lungo tempo senza un’adeguata protezione degli occhi tramite occhiali con buoni filtri UV.
Un discorso a parte merita la Congiuntivite dei bambini, specialmente quelli molto piccoli: il canale lacrimale dei bambini piccoli è ancora molto stretto e si può ostruire con una certa facilità; ostruendo il deflusso del liquido che normalmente inumidisce il bulbo oculare, questo si asciuga e tende ad infiammarsi, dando luogo alla congiuntivite. Ovviamente, su un tessuto infiammato, più facilmente possono attecchire batteri e virus, cosicché ad un’infiammazione di origine meccanica si sovrappone talvolta anche un’infiammazione virale o batterica.
I tipi di congiuntivite
La Congiuntivite può, quindi essere:
- Batterica che produce secrezioni giallastre o verdastre che appiccicano le ciglia e i bordi delle palpebre
- Virale che produce un muco trasparente
- Attinica provocata dai raggi ultravioletta
- Allergica o da agenti irritanti che tutti i soggetti allergici ai pollini conoscono bene ma che è anche la più facilmente curabile con colliri antistaminici, che provoca irritazione all’occhio e abbondante lacrimazione.
Vogliamo, invece, dare particolare risalto alla Congiuntivite Membranosa nella quale si producono delle placche grigiastre che si staccano e possono dare origine al sanguinamento dell’occhio. Si tratta di una forma grave che richiede particolare attenzione da parte del medico in quanto se non curata bene può provocare danni alla cornea.
La cura della Congiuntivite
La cura della congiuntivite vede prevalentemente l’utilizzo di colliri antibiotici nelle forme batteriche, decongestionanti in generale e colliri antistaminici nelle forme allergiche. Molti rimedi naturali possono servire ad alleviare i sintomi della congiuntivite: consigliata l’applicazione di bustine di tè sull’occhio, ovviamente previa bollitura in acqua ma in tanti trovano ampio sollievo dall’applicazione di camomilla sotto forma di impacco agli occhi o anche con la polpa della patata grattugiata ed applicata tramite una garza. E’ bene evitare l’esposizione alla luce che peraltro risulta estremamente fastidiosa e usare occhiali da sole soprattutto all’esterno. Oltre alle cure, alcuni giorni di riposo in penombra è ciò che serve all’occhio malato.